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Comunicato stampa n°1

I concerti del Magnificat nel progetto del Premio Vallesina con la Provincia
Padre Armando Pierucci e la scuola Magnificat continuano nella loro attività a Gerusalemme: un lavoro silenzioso e capace di dare serenità e una formazione musicale a tanti bambini e ragazzi. È la musica che compie tanti miracoli: è un piccolo mondo in cui s'incontrano tutte le componenti della società come la definisce il fondatore e direttore padre Armando. Dal 6 all’8 marzo padre Armando e quattro musiciste del Magnificat saranno nella Vallesina per alcuni concerti ed incontri con i giovani.
Questa breve e intensa programmazione è stata voluta dall’associazione Premio Vallesina con il sostegno della Provincia di Ancona, nel progetto Cohabitat, e con l’appoggio di altre realtà.
Sabato 6 marzo alle ore 10 in chiesa Santa Maria e lunedì 8 marzo alle ore 10 al teatro Moriconi, padre Armando, la direttrice della Scuola e le giovani musiciste, di diverse etnie e religioni, racconteranno la loro esperienza musicale e risponderanno alle curiosità dei ragazzi. La sera del 6 marzo, alle ore 21, in chiesa Santa Maria, ci sarà un concerto dedicato alla cittadinanza: l’augurio degli organizzatori è che in tanti siano presenti per ascoltare i brani di questi musicisti e per incoraggiare e sostenere padre Armando e il Magnificat nel loro impegno.
Il pomeriggio di domenica 7 marzo alle ore 17 saranno gli allievi dell’Istituto Musicale Pergolesi di Ancona ad incontrarsi con le musiciste del Magnificat per uno scambio culturale e per il concerto aperto alla cittadinanza nell’auditorium della scuola stessa.
Parteciperanno le pianiste Maria Spitkovsky, Annie Aslanian e Ruba Qaimari e la violinista Shireen Abu-Hadeed.
Marzo 2010

  
Comunicato stampa n°2

I ragazzi del Magnificat incontrano la scuola ad indirizzo musicale di Moie
Nell’ambito della tournée concertistica marchigiana, padre Armando Pierucci, la direttrice Hania Soudah Sabbara e quattro musiciste della scuola Magnificat di Gerusalemme hanno incontrato nella mattinata di sabato 6 marzo i trenta alunni di classe terza della scuola media ad indirizzo musicale di Moie. Nella suggestiva abbazia di S.Maria a Moie, i ragazzi hanno raccontato in musica le loro esperienze, lasciando ai suoni e alle melodie il compito di suscitare legami, di avvicinare voci di culture così distanti, di evocare le cose importanti che fanno crescere, in qualsiasi luogo si viva: l’impegno quotidiano nello studio, la passione per qualcosa di bello -come la musica-, l’incontro, l’amicizia e il dialogo con gli altri. L’orchestra della scuola di Moie ha eseguito alcuni brani musicali, guidata dai M° Gianluca Gagliardini, Giacomo Molinelli e Fabiola Braconi, insegnanti rispettivamente di chitarra, violino e flauto. Per la scuola Magnificat si sono esibite tre musiciste: Annie Aslanian e Ruba Qaimari, entrambe tredicenni, al pianoforte e Shireen Abu-Hadeed, quattordici anni, al violino, guidate da Maria Spitkovsky, docente di pianoforte e musica da camera al Magnificat. Padre Armando, frate minore francescano nativo di Moie, dal 1988 organista del Santo Sepolcro in Gerusalemme, ha poi raccolto le domande dei ragazzi sull’esperienza della scuola da lui fondata. «L'Istituto Magnificat di Gerusalemme -ha detto- è una scuola di musica sorta nel 1995 e svolge una duplice funzione: è luogo di orientamento e di preparazione professionale di alta qualificazione in campo concertistico e didattico; è luogo di dialogo, di pacifica convivenza, di promozione umana e sociale. L'Istituto è aperto a insegnanti, studenti, personale ausiliare e fruitori musicali senza discriminazione di lingua, paese, razza o religione. Attualmente conta 200 allievi, seguiti da 18 insegnanti: vi sono israeliani, palestinesi, armeni, di religione ebraica, cristiana o musulmana». La direttrice Hania Soudah Sabbara ha parlato delle materie insegnate nella scuola: «Al Magnificat si insegnano pianoforte, violino, viola, violoncello, organo, canto, chitarra, composizione, flauto, percussioni, musica corale, solfeggio e storia della musica. Inoltre é attivo un corso di propedeutica musicale per i bambini da 3 a 8 anni. La scuola ha una convenzione con il Conservatorio di musica di Vicenza, dove alcuni suoi allievi hanno conseguito il diploma in pianoforte; altri hanno terminato i loro studi in organo o didattica musicale in Italia, in Germania o in Israele.» Il dirigente scolastico di Moie Nicola Brunetti ha presentato la sezione ad indirizzo musicale, attiva dal 2007, che «con i corsi di pianoforte, chitarra, flauto e violino, rappresenta una ricchezza per questo territorio di grande tradizione musicale». Il segretario del Premio Vallesina Nicola Di Francesco, al termine dell’incontro, ha lanciato la proposta di rivedersi, l’anno prossimo, per un concerto insieme fra gli allievi delle due scuole: «Si potrebbe realizzare a Jesi, al teatro Pergolesi». Un invito accolto da tutti i presenti con entusiasmo, nel segno della musica, dell’amicizia e della condivisione.
Tiziana Tobaldi

Marzo 2010  


Comunicato stampa n°3

Filottrano: la cittadinanza incontra il premiato De Curtis
Si sta avvicinando la quinta edizione del Premio Vallesina, la manifestazione che premierà alcuni tra i migliori “figli” della Vallesina. La serata si svolgerà a Filottrano e sarà preceduta da due incontri per la cittadinanza con il dott. Italo De Curtis e il prof. Franco Rustichelli.
Venerdì 28 maggio alle ore 21,30 a Palazzo Accorretti di Filottrano, Italo De Curtis, premiato nell’edizione del 2006, racconterà la sua esperienza professionale e risponderà alle curiosità e alle domande. De Curtis ha ricevuto la statuetta del Premio nel corso della serata che si è svolta nei giardini dell’Hotel Federico II di Jesi nel giugno di quattro anni fa ed aveva ricordato il suo forte legame con la città dove era arrivato nel 1941, a cinque anni, e dove ha trascorso gli anni fondamentali della sua formazione. “A Jesi gli amici, la mentalità, lo stesso idioma dialettale, il senso di appartenenza ad una regione che ho imparato a conoscere e ad amare – aveva detto De Curtis - poi ho frequentato a Roma gli studi universitari, ma ho sempre considerato la mia condizione come quella di un pendolare che ritornava non appena possibile alla sua terra di origine". Nel corso della sua lunga carriera, ha prestato servizio durante il mandato di sette Presidenti della Repubblica, secondo diversi livelli di responsabilità e corrispondenti alla progressiva maturazione di esperienza e di età.

La serata del Premio è l’iniziativa organizzata dall’associazione Premio Vallesina onlus, presieduta da Gianluca Fioretti, che coniuga la solidarietà con la valorizzazione di coloro che, nati nella nostra terra, hanno raggiunto importanti traguardi nei loro settori di lavoro e di studio: così, dall’anno 2002 ad oggi sono stati riscoperti uomini e donne che hanno contribuito in modi diversi alla crescita della società.

Maggio 2010


Comunicato stampa n°4

Si inaugura l’Adriatico Mediterraneo con padre Armando e la sua scuola
Un altro importante riconoscimento all’opera di padre Armando Pierucci a Gerusalemme. La scuola Magnificat, da lui fondata e diretta per offrire un futuro professionale ai giovani della Terra Santa e per contribuire alla pace all’integrazione tra le persone di diverse etnie e religioni, sarà protagonista di un concerto all’interno del Festival Adriatico Mediterraneo, sostenuto dalla Regione Marche, dalla provincia di Ancona e dal comune di Ancona, oltre che da numerose altre fondazioni ed enti, tra cui il Premio Vallesina. L’inaugurazione del Festival, composto da 100 eventi e con 200 artisti coinvolti, sarà proprio con il coro della scuola di padre Armando. A Gerusalemme il 29 maggio l'Orchestra Filarmonica Marchigiana e il coro del Magnificat eseguiranno lo "Stabat Mater" di Pergolesi e canti tradizionali in arabo e in ebraico. Il concerto si terrà nella Sala Immacolata, Porta Nuova, Città Vecchia di Gerusalemme. Il concerto incorona il progetto di collaborazione e cooperazione internazionale per la costruzione della nuova sede dell’Istituto Musicale Magnificat.
Adriatico Mediterrano si concluderà in autunno ad Ancona con la consegna a padre Armando del Premio del Festival per il suo impegno a favore della convivenza e della promozione delle diverse culture.

Maggio 2010


Comunicato stampa n°5

La scuola di musica a Gerusalemme e le Marche: un nuovo sito per la raccolta fondi
L’associazione Premio Vallesina ha realizzato un nuovo sito internet per contribuire a far conoscere le opere in favore della costruzione della nuova sede per la scuola di musica Magnificat a Gerusalemme. L’obiettivo degli organizzatori dell’iniziativa è quello di raggiungere in breve tempo i 900.000 euro necessari: i finanziamenti ora ammontano a 350.000 euro devoluti dalla Regione Marche, dal Comune di Maiolati Spontini e da molti altri privati. Per tutti coloro che volessero contribuire a mandare avanti il progetto, è stato realizzato, da Annalisa Cameli, Lorenzo Renzulli e Marco Orlandoni, della società Whipart, il sito www.promagnificat.org in cui è possibile effettuare donazioni nella massima affidabilità e trasparenza tramite il sistema di credito Paypol. Il sito è inoltre arricchito da video, collegati direttamente a YouTube, da immagini e foto e dalle tavole di progettazione della nuova scuola, realizzate dall’architetto Lorenzo Rossi: le immagini e i testi verranno continuamente aggiornati, così da vedere, in tempo reale, l’avanzamento dei lavori.
É questa una piattaforma web semplice e pratica, creata con una tecnologia accessibile da qualsiasi server e da qualunque parte del mondo, proprio per permettere a tutti di avere maggiori notizie.

Padre Armando Pierucci, fondatore della scuola Magnificat, tornerà nelle Marche la settimana prossima. Giovedì 24 giugno celebrerà alle ore 19 al convento di San Giovanni Battista in via Passeri a Pesaro; alle ore 21 presso l’auditorium Pedrotti del conservatorio Rossini ci sarà un concerto dello stesso padre Armando con quattro allievi del Magnificat. La sera del 26 giugno gli allievi si esibiranno nel corso della serata del Premio Vallesina. Il religioso francescano celebrerà la santa Messa domenica 27 giugno alle ore 8,30 nell’abbazia Santa Maria di Moie.

Giugno 2010


Comunicato stampa n°6

La cerimonia di premiazione della quinta edizione del Premio Vallesina
Una serata di valorizzazione della marchigianità nella splendida cornice di Villa Spada di Filottrano: la quinta edizione del Premio Vallesina si è conclusa con la tradizionale serata di gala sabato 26 giugno. Assegnato a personaggi d’eccellenza originari della Vallesina, che si sono distinti in campo professionale, il Premio ha la finalità di raccogliere fondi a favore di organizzazioni benemerite che svolgono rilevanti attività sociali. Quest’anno l’incasso della serata sarà consegnato a don Luigi Carrescia, nativo di Santa Maria Nuova, da 17 anni missionario in Brasile. Attraverso la Fondazione Emmaus, sta costruendo a Monte Gordo, nella regione di Bahia, una scuola per bambini disagiati e in gravi difficoltà. La manifestazione, condotta dai giornalisti Barbara Capponi e Paolo Notari, ha ricevuto il contributo di numerosi sponsor e il patrocinio del Ministero dei Beni e Attività Cultuali, Regione Marche, Provincia di Ancona, Consolato Federazione Russa, Ordine dei Giornalisti delle Marche, Banca Popolare di Ancona. Impreziosita dalle suggestive coreografie del gruppo storico della Contesa dello Stivale di Filottrano, la serata ha visto alternarsi sul palco le premiazioni a momenti di musica, danza, poesia. Il Premio è rappresentato quest’anno dall’opera bronzea di Floriano Ippoliti Ulisse. Un’insaziabile sete di sapere, di conoscere, di vivere con generosità e un legame profondo con la propria terra: è il simbolo dei percorsi di vita dei concittadini illustri che la Vallesina ringrazia.

L’Azienda Lardini di Filottrano ha ricevuto il primo riconoscimento della serata dal presidente di Confindustria Ancona Giuseppe Casali. Un’azienda familiare che rappresenta il talento, la laboriosità e l’ingegno del territorio nel settore dell’abbigliamento di qualità. A Giovanni Fileni è stata consegnata la targa giunta al Premio Vallesina dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Vittoriano Solazzi, presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche, nel donare il riconoscimento, ha espresso un ulteriore apprezzamento all’azienda, sottolineando come la nostra regione sia straordinaria per la capacità di adattarsi alle situazioni ed inventare nuove soluzioni.

Premiata Laura Andreotti, giovane ricercatrice della comunicazione di San Paolo del Brasile; i suoi nonni erano nati a Jesi e, nel 1921, hanno raggiunto il Brasile. La Andreotti da tempo coltivava il sogno di tornare nella terra natale dei suoi parenti: questo sogno si è avverato grazie al Premio Vallesina. Ha ricevuto il premio dalla presidente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande Esposto e lo ha dedicato, emozionata e felice, alla sua famiglia. Legami che raggiungono le radici della sua storia familiare. Simbolo di un’operosità attratta non tanto dalla ricerca dell’inutile, quanto dalla nostalgia di scoprire e di conoscere una terra che già abita i luoghi della memoria.

Il Premio per la cultura è stato assegnato al compositore Giancarlo Aquilanti, jesino, che dal 1985 vive negli Stati Uniti. Torna periodicamente a Jesi, dove trae ispirazione per le sue opere. “Per la sua intensa e brillante opera di educatore, compositore e direttore d’orchestra apprezzata negli Stati Uniti e in molti altri paesi”: questa la motivazione del Premio, consegnato da Corrado Mariotti, presidente della Banca Popolare di Ancona, sponsor dell’evento fin dall’inizio. Il maestro Aquilanti si è poi esibito al pianoforte accompagnato dalla figlia Alessandra alla viola per presentare l’inno del Premio, da lui composto, Saturday Evening.

L’assessore alla cultura di Filottrano Ivana Ballante ha consegnato la statuetta al professor Giulio Lancioni, studioso di psicologia dell’apprendimento. “Per la sua intensa e brillante attività didattica e scientifica presso prestigiosi atenei italiani ed esteri. Le sue ricerche nell’ambito delle disabilità pubblicate sulle più importanti riviste scientifiche internazionali lo annoverano tra i principali esperti della materia”, questa la motivazione. «Le persone hanno diverse abilità ed alcune ne hanno di meno: noi cerchiano di rendere possibile a queste ultime delle forme di integrazione con coloro che hanno vicino». Con queste parole, Lancioni ha sintetizzato il suo lavoro di docente e ricercatore nel mondo della psicologia, della disabilità e della riabilitazione.

Hanno emozionato il pubblico i tanti artisti che si sono esibiti: pennellate di talento che hanno dipinto i molteplici volti della bellezza. Sono intervenuti Marco Poeta (chitarra), Lucia Galli (arpa), Andrea Agostinelli (violoncello), Andrea Andreani (oboe) che hanno eseguito brani musicali ricchi di espressività, Massimo Bubola, protagonista sensibile della canzone d’autore italiana, Luca Violini con una straordinaria interpretazione dedicata a G. B. Pergolesi. I ballerini Barbara Felici e Riccardo Moro hanno danzato nelle stupende sale dei conti Balbo di Vinadio. I giovanissimi allievi della scuola Magnificat di Gerusalemme di padre Armando Pierucci hanno proposto musiche del repertorio classico: un grazie alla Vallesina, per il contributo alla realizzazione della loro nuova scuola. Presenti alla serata molte autorità, fra cui il vescovo di Jesi mons. Gerardo Rocconi, il console della Federazione Russa Armando Ginesi, il sindaco di Monsano e presidente del Premio Vallesina Gianluca Fioretti, il sindaco di Maiolati Spontini Giancarlo Carbini, i sindaci e gli amministratori di diversi comuni della Vallesina. Un ringraziamento particolare è stato rivolto a coloro che, per il ruolo istituzionale ricoperto e per una coraggiosa e felice intuizione, hanno dato il via, dieci anni fa, all’associazione onlus Premio Vallesina: Sandro Sbarbati, Sergio Cascia, Claudio Bocchini, Nicola di Francesco, Giuliano de Minicis. Una alleanza nel segno della riflessione sull’impegno umano. E un elogio al prezioso contributo culturale, scientifico e socio-economico di tanti figli della Vallesina. Nel legame con le proprie radici è mostrata l’importanza della storia, della continuità, della memoria: luoghi che rappresentano la dimora autentica dell’essere umano, la casa dove ruota la bussola del cuore. Ma il Premio Vallesina significa soprattutto solidarietà e impegno sociale. Valori che offrono al territorio immagini piene di speranza e di bellezza. E che aprono l’intera comunità alla partecipazione e alla realizzazione di positive trasformazioni dell’uomo e della realtà in cui vive.
Tiziana Tobaldi

Filottrano, 26 giugno 2010

Pubblicato sul settimanale Voce della Vallesina

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