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Comunicato stampa n°1

Convocazione conferenza stampa a Moie
Sabato 1 marzo alle ore 11
l'associazione Premio Vallesina organizza una conferenza stampa
a Moie di Maiolati presso la nuova biblioteca Effemme33 in via Fornace.
Nell'occasione sarà presentato il programma degli spettacoli “Canta ... storie, storie d'Italia nelle canzoni popolari” che il gruppo musicale “La Callarola Folk” si appresta a portare in vari teatri della provincia per raccogliere fondi a favoredella scuola Mgnificat di Gerusalemme voluta e diretta da padre Armando Pierucci. E' una iniziativa lodevole di circa dieci spettacoli che merita la vostra attenzione accettando l'invito a partecipare alla conferenza stampa per conoscere i dettagli del programma.
Il primo spettacolo “La Callarola Folk” lo terrà sabato 8 marzo a Senigallia al teatro La Fenice.


Comunicato stampa n°2

“Canta ... storie, storie d'Italia nelle canzoni popolari”
è il titolo dello spettacolo che il gruppo musicale “La Callarola Folk” si appresta a portare in vari teatri della provincia, per contribuire ai progetti del missionario padre Armando Pierucci in Terrasanta. La Callarola Folk” nasce da una costola dello storico, omonimo gruppo teatrale che, per molti anni, con i suoi spettacoli dialettali (alcuni classici del repertorio come “Quanno ‘l boe se chiama Garbadì”, “Io vorrei che sulla luna ce s’annasse co’ la sedia” e “Cesare Metalmezzadro laureado in zappilografia”) ha raccontato il cammino delle popolazioni contadine del territorio della Vallesina attraverso la ricostruzione fedele, operata da Corrado Magnani, delle varie sfaccettature della vita quotidiana, lungo un periodo che va dalla fine del primo conflitto mondiale fino al boom economico degli anni Sessanta.
Si tratta di un’esperienza nuova, per La Callarola, nella quale si intrecciano diverse forme artistiche: dal recital alla danza, fino ai video e alle immagini multimediali. Si tratta di sketch che ritraggono scene di vita reali, raccolte dalle testimonianze dei mezzadri e contadini nel corso di anni e diventate poi delle rappresentazioni in cui si mescolano divertimento, ironia, ma anche uno sguardo affettuoso e nostalgico su una realtà che non tornerà più. Da questi testi Corrado Magnani ha realizzato un libro “La brocca abbandonata” che vuole sollevare il velo dell’oblio per far riviere un passato comune a tanta gente del nostro territorio.
Ecco allora i canti dialettali, le scene di vita quotidiana, i modi di dire e le espressioni colorite che vengono riproposte sul palcoscenico per una visione parziale del periodo che va dagli anni trenta ai primi anni sessanta. Racconti e testimonianze raccolte nei paesi della Vallesina da Corrado Magnani e dal gruppo “La Callarola”.
Una sorta di sperimentazione folk, un modo moderno di cantare le storie dell’antica tradizione popolare e contadina, mediante l’ausilio della tecnologia. Lo spettacolo non racconterà solo la realtà contadina marchigiana, ma condurrà il pubblico lungo un percorso, magico e suggestivo, che parte dalla Sicilia, passando per la Puglia e la Campania, fino ad arrivare al Nord Italia, fra saltarello, tarantella e altri famosi canti e danze popolari. Musica, tradizioni, folklore, ma anche solidarietà sono le caratteristiche dello spettacolo.
“La Callarola”, infatti, conferma la propria attenzione alla solidarietà e, come è successo per le rappresentazioni teatrali, il nuovo lavoro avrà un fine benefico. Il ricavato del tour sarà, infatti, devoluto per la ristrutturazione della scuola di musica Magnificat, fondata da padre Armando Pierucci a Gerusalemme.
I componenti “La Callorola Folk” sono Corrado Magnani, Sandro Grizi, Simone Pedna, Moreno Bossoletti, Gianni Cardinetti, Enrico Giacomoni, Maria Latini, Danilo Donninelli, Emanuele Ceccacci, Silvio Lorenzetti, Doriana Pierella, Piero Belardinelli, Luciano Guerro, Flaviano Guerro.
Il primo spettacolo “La Callarola Folk” lo terrà sabato 8 marzo a Senigallia al teatro La Fenice per poi proseguire sabato 15 marzo alle ore 21 a Pianello Vallesina, il 29 marzo al teatro comunale di Monte San Vito, il 6 aprile alle ore 17 al teatro comunale di Chiaravalle, il 20 aprile alle ore 17 al teatro comunale di Castelbellino. Altri spettacoli anche al teatro comunale di Montecarotto, a Cupramontana per concludere la lunga tournè a Monsano durante la prossima estate.

“La Callarola” non è nuova ad iniziative capaci di coniugare arte cultura e solidarietà. Il gruppo, diretto da Corrado Magnani, ha infatti sostenuto nel passato la realizzazione di un centro sociale nel villaggio etiope di Mokonissa.


Comunicato stampa n°3

Premio Vallesina a Cupramontana
Il Comitato Esecutivo dell’associazione Premio Vallesina ha preso atto dell’impossibilità di utilizzare la villa Saltamartini di Morro D’Alba come sede della quarta edizione della serata di gala del “Premio” per sopraggiunti problemi alla struttura ed ha deciso di effettuare la manifestazione a Cupramontana nella piazza IV Novembre. E’ stata confermata la data di sabato 28 giugno.
Continua il lavoro della Commissione che sta esaminando i curriculum dei candidati e la terna dei vincitori sarà resa nota alla fine di aprile. In questi giorni il Presidente della Repubblica ha inviato alla segreteria del Premio la targa d’argento che sarà consegnata ad una figura particolarmente significativa della nostra zona. Il Presidente dell’Associazione, Gianluca Fioretti, ha anche inviato una lettera a Donna Clio Bittoni, consorte del Presidente Napolitano, per invitarla alla serata come ospite d’onore.


Comunicato stampa n°4

La Callarola Folk per il Magnificat
Spettacolo sabato 29 marzo ore 21 a Monte San Vito, teatro comunale

Sabato 29 marzo spettacolo della compagnia dialettale La Callarola a Monte San Vito, presso il teatro comunale La Fortuna. Lo spettacolo inizierà alle ore 21 e si inserisce nel ricco cartellone di serate che La Callarola sta proponendo nelle Marche a sostegno della realizzazione di una nuova sede per la Scuola Musicale Magnificat a Gerusalemme.
"Canta...storie, storie d'Italia nelle canzoni popolari" è il titolo dello spettacolo che il gruppo musicale La Callarola Folk propone in cui si intrecciano diverse forme artistiche: dal recital alla danza, fino al video ed alle immagini multimediali. Una sorta di sperimentazione folk, un modo moderno di cantare le storie dell'antica tradizione popolare e contadina mediante l'ausilio della tecnologia.


Comunicato stampa n°5

Marco Poeta per il Magnificat
Venerdì 28 marzo alle ore 21 al teatro Moriconi

Venerdì 28 marzo alle 21 presso il Teatro Moriconi di Jesi concerto di Marco Poeta, Pietro Antinori e il Quartetto di Flauti "Il lato classico del fado". Poeta è uno dei più grandi musicisti che propongono il fado portoghese in Europa ed è un riferimento per questo genere musicale che studia dal 1976 e che da circa dieci anni propone in concerti che ha tenuto in tanti teatri, piazze, luoghi istituzionali. Marco Poeta, nato a Recanati, è stato allievo di padre Armando Pierucci quando insegnava educazione musicale alle scuole medie ed è stato, racconta lui stesso “uno dei pochi ragazzi a ricevere cinque in musica”. Il ricordo di padre Armando è ancora vivo nel cuore di Marco Poeta che lo descrive come un insegnante esigente ma molto vicino ai ragazzi: a padre Armando ha dedicato alcuni suoi brani nella maratona televisiva dello scorso dicembre ed a padre Armando dedicherà il concerto di venerdì prossimo.
Lo spettacolo è organizzato dall’associazione Premio Vallesina in collaborazione con il Comune di Jesi, la Fondazione Pergolesi Spontini e la collaborazione di Banca Marche. Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato Gianluca Fioretti, presidente del Premio Vallesina, Giuliano De Minicis, direttore artistico dell’associazione, Giovanni Filosa, responsabile ufficio Comunicazione di Banca Marche e il musicista Marco Poeta.

Ingresso allo spettacolo € 15
Il ricavato sarà devoluto alla Scuola Magnificat di Padre Armando Pierucci.


Comunicato stampa n°6

ll Premio Vallesina per i bambini di Cernobyl

Il Comitato Esecutivo dell’associazione Premio Vallesina onlus comunica di aver deliberato all’unanimità nella sua ultima riunione di devolvere l’intero incasso della serata di gala della 4° edizione del “Premio” che si svolgerà a Cupramontana in piazza IV° Novembre il 28 giugno prossimo a favore del “progetto Cernobyl 2008” che viene portato avanti nella città di Jesi dal circolo Azzaruolo. Con l’incasso si vorrebbe acquistare una autoambulanza di seconda mano, un apparecchio endoscopico ed un pulmino da destinare all’ospedale provinciale della cittadina di Vetka.

Il “progetto Cernobyl 2008” è la campagna più significativa in atto oggi per aiutare le popolazioni della Russia, Bielorussia ed Ucraina colpite dal disastro nucleare del 1986. Il 28 aprile di quell’anno, durante una revisione periodica degli impianti della centrale nucleare di Cernobyl in Ucraina (a dodici chilometri dal confine con la Bielorussia), si verificò un improvviso aumento della produzione di vapore con una esplosione ed il conseguente scoppio ed incendio.

Nelle zone contaminate dall’incidente la situazione sanitaria è assai preoccupante. Il progetto Vetka, cittadina nel distretto di Gomel, è destinato a portare aiuti umanitari, ma soprattutto a fare interventi sulla prevenzione e monitorare la situazione sanitaria attraverso l’ospedale locale, essendo la popolazione (15 mila abitanti di cui 2.700 bambini) ancora ad alto grado di contaminazione.


Comunicato stampa n°7

Premio Vallesina, 4° edizione
Cupramontana - sabato 28 giugno 2008

La serata del Premio Vallesina si svolgerà sabato 28 giugno alle ore 21 a Cupramontana, nella restaurata piazza IV Novembre, sulla quale si affaccia la casa natale di Luigi Bartolini (Cupramontana, 8 febbraio 1892 – Roma, 16 maggio 1963) grande incisore, pittore e letterato. Il sindaco Fabio Fazi, l’assessore alla cultura Giannina Latini e tutta l’amministrazione comunale di Cupramontana stanno effettuando gli ultimi ritocchi insieme all’organizzazione del Premio Vallesina e al direttore artistico del Premio, Giuliano De Minicis, affinché la serata si svolga nel migliore dei modi. “Ci stiamo preparando con entusiasmo e trepidazione alla serata del 28 giugno – ha detto l’assessore Latini - crediamo nel ruolo del Premio Vallesina che riesce a coniugare la solidarietà con la valorizzazione di coloro che, nati nella nostra terra, hanno raggiunto importanti traguardi nei loro settori di lavoro e di studio”.
La serata sarà condotta da due giornalisti marchigiani e che esercitano la loro professione in Rai: Barbara Capponi e Paolo Notari i quali si alterneranno nella presentazione degli ospiti e dei premiati.
Barbara Capponi aveva brillantemente condotto la serata della terza edizione del Premio svoltasi a Jesi, nel giugno di due anni fa, ed ora ha accolto volentieri l’invito a tornare nelle Marche. La Capponi, marchigiana di nascita ma romana di adozione, laureata in Giurisprudenza, è giornalista professionista e da più di dieci anni lavora per Raiuno alle trasmissioni Uno Mattina, Porta a porta, Donne al bivio, La vita in diretta. Dal 2004 è al Tg1 nelle edizioni del mattino e nella rubrica di approfondimento economico.
Anche Paolo Notari ha già collaborato con il Premio Vallesina e in particolare lo scorso dicembre aveva presentato la maratona televisiva di solidarietà per la scuola Magnificat di Gerusalemme, su Tv Centro Marche. Notari, dopo una stagione invernale tutti i sabato pomeriggio in diretta su Rai Uno dalle località più belle d’Italia per raccontare tradizioni, feste ed eventi all’interno del programma Effetto Sabato, questa estate torna per 35 puntate a “Sabato & domenica estate”, il programma mattutino del week end di Raiuno.

La partecipazione alla serata sarà l’occasione per conoscere meglio i premiati, la Vallesina, ascoltare della buona musica, divertirsi ed essere solidali con il “Progetto Cernobyl 2008” che viene portato avanti nella città di Jesi dal circolo Azzaruolo.

La direzione artistica di Giuliano De Minicis sta predisponendo gli ultimi ritocchi alla scaletta di questa terza edizione del Premio che vuole essere una occasione per valorizzare e far conoscere le eccellenze che hanno portato nel mondo un po’ della ricchezza umana, culturale, artistica che si respira nella Vallesina.
La serata si concluderà con una cena a buffet e lo spettacolo di acrobazie della Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno, compagnia di trampolisti e teatranti di strada, presenza abituale del Premio.





Comunicato stampa n°8

Si avvicina la serata del Premio Vallesina

Torna l’appuntamento biennale con la serata del Premio Vallesina si svolgerà quest’anno sabato 28 giugno alle ore 21 a Cupramontana, nella restaurata piazza IV Novembre, sulla quale si affaccia la casa natale del grande incisore, pittore e letterato Luigi Bartolini (Cupramontana, 8 febbraio 1892 – Roma, 16 maggio 1963). Il sindaco Fabio Fazi, l’assessore alla cultura Giannina Latini e tutta l’amministrazione comunale di Cupramontana invitano alla serata del Premio Vallesina che si preannuncia coinvolgente e variegata. Il direttore artistico del Premio, Giuliano De Minicis, ha invitato alla conduzione due giornalisti marchigiani della Rai: Barbara Capponi e Paolo Notari i quali si alterneranno nella presentazione degli ospiti e dei premiati.
Il Premio Vallesina, iniziativa organizzata dall’associazione Premio Vallesina onlus, presieduta da Gianluca Fioretti, coniuga la solidarietà con la valorizzazione di coloro che, nati nella nostra terra, hanno raggiunto importanti traguardi nei loro settori di lavoro e di studio: così, dall’anno 2002 ad oggi sono stati riscoperti uomini e donne che hanno contribuito in modi diversi alla crescita della società. Quest’anno, la statuetta bronzea del Premio, realizzata dallo scultore Floriano Ippoliti, sarà consegnata ad Alessandro Pileri, nato a Jesi, professore emerito di ematologia presso l’Università degli Studi di Torino; Luigi Capogrossi Colognesi, nato a Cupramontana, direttore del dipartimento di scienze giuridiche dell’Università La Sapienza di Roma; Corrado Olmi, jesino, attore con 40 anni di palcoscenico. Estela Gherardi di Santa Fè in Argentina, imprenditrice, discendente da una coppia di jesini partiti da Montecappone nel 1911 riceverà un riconoscimento speciale mentre la targa d’argento del Presidente della Repubblica sarà consegnata a Lino Ceccarelli, 84 anni, artigiano di Monte San Vito che si definisce “orologiaio senza la cognizione del tempo”. La Cooperlat di Jesi, terzo polo lattiero caseario italiano e presente con i suoi prodotti nei mercati di 40 Paesi, riceverà il Premio per le aziende.

Nel corso della manifestazione si alterneranno Francesco Baccini, il gruppo Bevano Est, Marco Poeta e la Compagnia dei Folli, ospite abituale del Premio, che presenterà un finale a sorpresa di teatro di strada.
Baccini (nato a Genova nel 1960) è l’ospite particolare di quest’anno: vincitore del Premio Tenco nel 1989 e con una lunga carriera di cantautore, sarà a Cupramontana con un suo amico pianista.
Il gruppo romagnolo dei Bevano Est proporrà le sonorità del Mediterraneo e dei Balcani fuse con la musica popolare.
Marco Poeta, recanatese, alla chitarra portoghese e altri due musicisti proporranno le calde sonorità del fado portoghese.

Il concessionario Enel.si di zona ( www.astelsas.it di Fiorenzo Palazzesi a Serra de' Conti) darà in omaggio a tutti gli ospiti un kit per il risparmio energetico, con lampadine a basso consumo e altri strumenti per risparmiare energia: opportunità per dare un contributo alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2) in atmosfera.
La partecipazione alla serata sarà l’occasione per conoscere meglio i premiati, la Vallesina, ascoltare della buona musica, divertirsi ed essere solidali con il “Progetto Cernobyl 2008” che viene portato avanti nella città di Jesi dal circolo Azzaruolo.


Comunicato stampa n°9

La signora Estela Gheradi dal Presidente Bucciarelli

Dopo la commovente serata del Premio Vallesina, sabato scorso a Cupramontana, la signora Estela Gherardi vivrà un altro incontro significativo. Il presidente del consiglio regionale Raffaele Bucciarelli che nel corso della manifestazione le aveva consegnato un riconoscimento a nome del Premio e le aveva espresso stima e riconoscenza per il suo affetto alla regione Marche, la riceverà giovedì 3 luglio nella sede del Consiglio, in Ancona, per un incontro ufficiale con il presidente e il segretario del Premio Vallesina.

La signora Estela è arrivata a Jesi dall'Argentina dalla provincia di Santa Fe per la prima volta, nipote di una coppia di jesini partiti verso la terra promessa nel 1911. Oggi la signora è proprietaria insieme ai cugini di una fabbrica di attrezzi agricoli con 250 dipendenti ed il cui mercato da tutta l'area del sud America a quella del nord Europa.


Comunicato stampa n°10

La Terra dei Fioretti: opera musicale di Padre Armando Pierucci
Jesi, concerto in Cattedrale lunedì 15 dicembre


Lunedì 15 dicembre (ore 21.15) presso la Chiesa Cattedrale di Jesi verrà eseguita la cantata per soli, coro, tromba, oboe e organo "La Terra dei Fioretti" di Armando Pierucci. Il concerto, che si realizza in occasione dell'ottavo centenario della prima venuta di San Francesco nelle Marche, si avvale della presenza dell'Ensemble Vocale Laboratorio Ottantasette, concertato e diretto da Paola Urbinati e degli strumentisti Andrea Andreani (oboe), Luigi Faggi Grigioni (tromba), Nunzio Randazzo (organo). "Le Marche - sottolinea l'autore delle musiche, Padre Armando Pierucci - sono intrise della vicenda, della figura e dello spirito di Francesco d'Assisi... Nella cosiddetta "Marca di Ancona" il Santo fece il suo primo viaggio missionario, come araldo e giullare di Dio, per comunicare la gioia del Vangelo e la forza di una nuova maniera di testimoniare la fede". Per comporre la cantata "La Terra dei Fioretti" l'autore si è ispirato ad un suo testo dal titolo "Incontriamo Francesco nelle Marche" e lo ha trasformato in "un canto di gratitudine e di amore, un pellegrinaggio ideale insieme a Francesco che, camminando, cantava; e nel canto indicò la via della pace, del conforto e della speranza". Il pellegrinaggio musicale attraverso Fabriano, Ancona, Osimo e San Severino Marche, Ascoli Piceno, Roccabruna di Sarnano, San Liberato, San Leo si conclude con la benedizione di San Francesco e le Laudi di Cristo. Ricordiamo che Padre Armando Pierucci, originario di Maiolati Spontini, ha insegnato organo e composizione organistica al Conservatorio di Pesaro trasmettendo ai suoi allievi la ricchezza del suo sapere musicale e la sua cordialità. Dal 1988 è organista del Santo Sepolcro a Gerusalemme, docente di musica sacra nello Studio teologico francescano di Gerusalemme e fondatore dell'Istituto Musicale "Magnificat" verso il quale l’associazione Premio Vallesina si sta impegnando finanziariamente per la costruzione della nuova sede. La manifestazione musicale promossa dalla Provincia Picena "San Giacomo della Marca" dei Frati Minori e dall'Istituto Magnificat di Gerusalemme con il contributo della Ditta Mattoli di Jesi vede il coinvolgimento di molti enti ed istituzioni e l'intervento di autorità religiose e civili fra cui Padre Vincenzo Brocanelli, ministro provinciale dei frati minori delle Marche, Padre Roberto Mancinelli, commissario di Terra Santa nelle Marche, Sua Ecc. Mons. Gerardo Rocconi, vescovo di Jesi e del Prof. Armando Ginesi, critico d'arte.

 

 
Comunicato stampa n°11

Caloroso successo a Jesi per la nuova composizione di padre Pierucci
“LA TERRA DEI FIORETTI”: UN VIAGGIO MUSICALE NELLE MARCHE


“Nel cuore dell’Italia c’è una regione, una terra incantata, colma di colori, sapori, ricordi, suggestioni, un luogo tutto da scoprire…”: potrebbe essere l’inizio di una pubblicità turistica, invece sono le parole di padre Armando Pierucci che richiamano il suo evidente amore per la terra natale, intatto anche vivendo molto lontano: dal 1988 è infatti organista del Santo Sepolcro a Gerusalemme, oggi autentica anima di quella meravigliosa realtà che è il Progetto “Magnificat”, l’Istituto musicale che ha fondato e dirige, in cui si sta compiendo il “miracolo” di far studiare e collaborare quotidianamente giovani di fede cristiana, islamica ed ebraica. Parole con cui padre Armando introduce alla spiritualità di San Francesco di Assisi, che si staglia come un orizzonte infinito sullo sfondo di “La Terra dei Fioretti” -cantata per soli, coro, tromba, oboe e organo- opera che il 15 dicembre 2008 è stata proposta a Jesi, con notevole successo, presso la Chiesa Cattedrale di Jesi.

Una terra –le Marche- fortemente intrisa dello spirito di Francesco: non solo per la vicinanza geografica alla culla del Santo, ma perché proprio nella “Marca d’Ancona” Egli fece nel 1208 il suo primo viaggio missionario, per comunicare la gioia del Vangelo e la forza di una nuova maniera di testimoniare la fede. E proprio “un pellegrinaggio ideale insieme a Francesco, che camminando cantava e indicò la via della pace, del conforto, della speranza”, come indica espressamente padre Pierucci a proposito dell’opera, risulta in effetti la bella partitura, che il pubblico di Jesi ha molto apprezzato e omaggiato di caloroso consenso. Dieci sezioni musicali, attraverso le quali Pierucci segue Francesco nel suo peregrinare per la Marca, da “Fabriano” a “San Leo”, da “Ascoli Piceno” a “Roccabruna di Sarnano”, a “San Liberato” e altri luoghi, narrando in musica vicende tratte da autentiche “Fonti Francescane” e redatte in libretto dallo stesso compositore. Un’opera rilevante, sia nella forma –quasi un’ora di musica- che nella sostanza, articolata e ricca di contenuti, pur nel ristretto organico strumentale originale, che tuttavia riesce a porgere una larghissima gamma di espressività, una suggestione sonora davvero piena. Merito anche dell’ottima prestazione di tutti gli artisti, guidati con sicurezza dalla bacchetta di Paola Urbinati, grazie a doti quanto mai di “concertatore” oltre che direttore, in presenza di organici esecutivi così particolari come quello di “La Terra dei Fioretti”. Grande la parte vocale prevista in partitura, che ha trovato alta interpretazione nell’Ensemble Vocale Laboratorio Ottantasette, autentica protagonista in tutti i numeri del lavoro, spesso in interazione con le quattro voci soliste di Raffaella De Ponte (soprano), Elisabetta Lombardi (mezzosoprano), Giovanni Dattolo (tenore), Carlo Bonelli (basso): tutti “in parte” e tutti bravi, con un elogio particolare ai mezzi e all’interpretazione della Lombardi. Pierucci è compositore di esperienza e sensibilità, di rilevanti doti di scrittura che hanno preso e inchiodato alla sedia l’attento pubblico presente: un’esperienza di ordine musicale, estetico. Ma anche qualcosa di più.

Gianni Gualdoni


Comunicato stampa n°12

Un grande onore all’Istituto di musica Magnificat

Con decreto firmato dal Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, e controfirmato dal Ministro per gli Affari Esteri, il 22 aprile 2008, festa del Beato Francesco Venimbeni da Fabriano, l’Istituto Magnificat è stato onorato con la nomina a Cavaliere della Repubblica Italiana data a fra Armando Pierucci. Il Console Generale Italiano a Gerusalemme, dr. Luciano Pezzotti, ha consegnato all’interessato la Stella della Solidarietà e le altre insegne dell’Ordine e, di fronte alle numerose Personalità riunite al Centre for Jerusalem Studies dell’Università Al Quds, ha messo in evidenza l’azione altamente educativa del Magnificat, rivolta a centinaia di giovani, senza discriminazioni etniche, linguistiche o religiose..


Comunicato stampa n°13

Pubblicata una storia della musica in arabo con l’aiuto del Premio Vallesina

Tra le tante iniziative che il Premio Vallesina ha promosso negli ultimi due anni a sostegno della Scuola Magnificat, fondata a Gerusalemme da padre Armando Pierucci, una in particolare ha permesso di realizzare un piccolo sogno coltivato da alcuni anni. La pubblicazione di una storia della musica in tre volumi, per un totale di 1.500 copie, in lingua araba con immagini a colori e testi storici accurati che ripercorrono la vita e l’esperienza musicale anche di tanti musicisti europei. Questi libri sono un aiuto molto importante per diffondere la cultura musicale in Medio Oriente e, particolarmente, per insegnare la musica nella lingua materna degli studenti, affinché questi non considerino straniera quell'arte cui in passato l'Oriente ha dato un forte contributo e che oggi tantissimi giovani hanno cominciato a studiare con sorprendente interesse sia in Terra Santa, come pure negli altri paesi di lingua araba. Dovunque i tre volumi sono stati presentati, hanno ricevuto vivissimo apprezzamento, sia per la necessità che ne hanno tutte le scuole musicali, sia per la bellezza dell'edizione.


Comunicato stampa n°14

Il Premio Vallesina incontra il Custode di Terra Santa


Il Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa, è stato a Jesi per incontrare i dirigenti dell’associazione “Premio Vallesina” onlus con i quali intrattiene ormai da due anni i rapporti in vista della costruzione della nuova della scuola di musica Magnificat dove oltre 200 ragazzi di diverse etnie e religioni sono presenti vivendo insieme in pace ed imparando a suonare uno strumento musicale.

L’incontro è avvenuto presso la sede della Banca Popolare di Ancona, partner indiscutibile da oltre 8 anni del “Premio Vallesina” ed il presidente dott. Mariotti ha ricordato come ormai a questo progetto siano coinvolti tantissimi perché credono nel lavoro di padre Armando e dei frati francescani in questa terra tanto cara ai cristiani. Anche il presidente dell’associazione, il sindaco di Monsano Gianluca Fioretti, si è associato garantendo la continuità nel prezioso lavoro che sta facendo il segretario Nicola Di Francesco a favore del Magnificat. Presenti anche il presidente del Consiglio regionale Raffaele Bucciarelli che ha voluto ricordare al Custode di Terra Santa come ormai il Magnificat sia una realtà per l’intera collettività marchigiana garantendo l’impegno finanziario della regione nel sostenere questa bella iniziativa. Vari interventi poi ci sono stati da parte del vescovo di Jesi mons. Gerardo Rocconi, del prof. Armando Ginesi console onorario della Russia nelle Marche, dell’ing. Claudio Bocchini che nella sua precedente carica di vice presidente dell’associazione ha svolto una parte attiva e preponderante a sostegno del segretario Di Francesco, del dott. Tarantino della Compagnia delle Opere, di padre Roberto Manicnelli commissario di Terra Santa nelle Marche in rappresentanza del padre provinciale Brocanelli in missione nelle Filippine, dell’architetto progettista Lorenzo Rossi, tecnici vari, dell’’avvocato Veronique Nebel alto dirigente di una banca di Ginevra, responsabile di una organizzazione non governativa che opera in Terra Santa. L’avv. Veronique ha recentemente costituto a Ginevra l’associazione “amici del Magnificat” e si unirà agli sforzi dell’associazione “Premio Vallesina” per raccogliere ulteriori fondi in terra svizzera ed in Francia.
Padre Pierbattista Pizzaballa ha assunto ufficialmente l’impegno assoluto e determinato della Custodia di Gerusalemme di essere partecipe anche finanziariamente perché il nuovo Magnificat diventi presto una realtà.
Ottobre 2008

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